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Connessioni veloci, lavori in 116 comuni in FVG

In aprile Open Fiber inizierà le opere in montagna. A dicembre la fibra ottica sarà disponibile in tutte le case.

L’operazione complessiva coinvolge 300 mila famiglie nei 216 Comuni del Friuli Venezia Giulia (zone bianche) a fallimento di mercato per i gestori telefonici che da tempo hanno deciso di lasciarli al loro destino.

In questa situazione, l’azienda italiana si è aggiudicata la gara indetta da Infratel e sta lavorando per dare una nuova velocità anche alla nostra regione. Il network&operation manager, Marco Martucci, esordisce facendo chiarezza su un punto: «Le quattro fasi prenderanno il via in modo progressivo, a distanza di circa due mesi una dall’altra».

Per verificare la tua copertura di Open Fiber Clicca Qui.

 

– Messaggero Veneto 11 Marzo 2018

Come è fatta la rete di Open Fiber?

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Come portano la fibra fino a casa tua?

Open Fiber

Fibra fino a casa

Il processo prevede come primo passo la firma di una convezione con il Comune interessato per la realizzazione, gestione e manutenzione di una infrastruttura di rete in fibra ottica a banda ultra larga di ultima generazione.

La rete realizzata da Open Fiber ha lo scopo di assicurare a cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione una connessione ultraveloce in tecnologia FTTH – Fiber To The Home, consentendo così l’accesso ai più innovativi servizi digitali.

Nell’accordo sottoscritto con il Comune vengono definite altresì modalità e tempi di lavoro (che possono differire a seconda del Comune), il rispetto degli standard tecnici e di sicurezza per le proprie ditte appaltatrici in modo da ridurre al massimo i disagi per i cittadini durante i lavori.

Informazioni sui lavori:

L’accordo con il Comune stabilisce anche le modalità di scavo per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013.

Gli scavi possono essere effettuati con una delle seguenti tecniche:

– la tecnica innovativa della “minitrincea ridotta“, che comprende anche l’aspirazione del materiale di scarto, riducendo la polvere e il disagio per l’utenza;

– la minitrincea tradizionale (una tecnica di scavo a basso impatto ambientale che, grazie alla creazione di trincee di 5 cm di larghezza, consente di abbattere drasticamente tempi e costi delle operazioni di posa);

– in no-dig (quindi senza ricorrere agli scavi tradizionali a cielo aperto);

– la posa della rete aerea.

Lo scavo tradizionale sarà previsto solo dove non si possa ricorrere a nessuna delle altre soluzioni.

Per maggiori informazioni, Clicca qua per visitare il sito di Open Fiber


Ecco un aggiornamento della pianificatura dei lavori per il comune di San Giorgio di Nogaro.
Dalla metà del 2019 dovrebbero iniziare i lavori.